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covacciato a terra a pochi passi da me. Esso è simile alla quaglia, che preferisce accovacciarsi, anziché volare quando le passa un uomo vicino. Dopo che tutti quei terreni furono dissodati e messi a coltura incominciarono i Francolini a diminuire di nu- mero; ma si sarebbero mantenuti ancora per molti anni, giacché sarebbero loro bastate le canne palustri, i giunchi, i cespugli e tante altre piante, che rimanevano ancora ai margini dei torrenti, fossati, corsi d'acqua, ecc., colà esi- stenti se non fossero stati dall' Uomo sterminati. Credo che non vi fosse una legge che ne vietava la caccia al tempo della cova, e se vi era, non veniva osservata, come non si osserva adesso in alcuni paesi. — In quell' ul- tima ejDOca (credo sia stato nel 1847) un giorno nel mese di maggio mi trovava a far seminare a cotone un pezzo di terra che io tenea a gabella a Desusino. In mezzo ai semi- nati di frumento che si avvicinavano alla maturazione, da ogni punto si sentivano cantare Francolini in gran numero come fanno le quaglie nei campi all'istesso mese. Da prin- cipio non mi lasciai vincere perchè era il tempo della cova e capiva il danno che si faceva uccidendo una femmina. Ma non cessavano di cantare, ed alcuni vicinissimi al punto dove stava; e la provocazione permanente fini coli' essere più forte di me: presi il fucile, i cani, e con un individuo eh' era con me , sperando di uccidere qualche maschio, ci dirigemmo verso dove veniva il canto. Appena fatti tre o quattrocento passi, venne fuori un Francolino, gli si tirò, e cadde: con dispiacere osservai essere una femmina. Di seguito in meno di mezz'ora ne uccidemmo altri due, ed erano pure femmine, e portavano tutte al petto ed all'ad- dome i segni che erano sulle uova. Vidi il danno che avea fatto e tornai indietro dispiacentissimo. Ad affrettarne la sparizione poi molto contribuì il ca- priccio di un uomo. — Esso fu il canonico vicario Don Paolo Ventura di Terranova, il quale prefìssosi di addome- sticare il Francolino pensò di farne covare da galline do- mestiche le uova, e quindi farne allevare i pulcini, senza — 518 —