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258. A-StUr palumbariUS (Linn. ex Gesn.) Astore. Farchtoun, Capastr (Cuneo) — Falcon (Padova) — Ca- gne, Cagnass, Cagliasse (Friuli) — Falco palombaro (Rovigo) — Asturi (Calahr.). Piemonte : Frequente e sedentario in montagna nella prov. di Cuneo ; vi nidifica nel maggio, allevando una sola covata (Ahre). Specie rara assai nella prov. di Alessandria; un giovane venne preso presso Serravalle nell'autunno 1882 (Camusso). Di casuale comparsa nell' Ossola, ove so di una sola cattura (Bazetta). Nella Valsesia nidifica una sola volta in aprile e maggio (Guarinoni). Lombardia: Di accidentale comparsa (Tm-af/); piuttosto frequente (Borromeo). Veneto : Frequente e sedentario ai monti nel Cadore, Belluno ; vi nidifica nel maggio (Tissi); cosi nel distretto di Feltre, ove però è scarso (Delaito). Rarissimo nel Friuli; ne ebbi uno giovane colto alle panie il 24 settembre 1885 (Val- lon); di passo in autunno e primavera nel distretto di Civi- dale (Del Torre). Raro nella prov. di Padova (Arrigoni). Ra- rissimo in quella di Rovigo (Dal Fiume). Emilia : Accidentale nella prov. di Parma ; un maschio giovane venne preso il 10 ottobre 1883 (Del Prato). Liguria: Scarso nel distretto di Spezia, Genova (Carazzi). Toscana: Non raro nella prov. di Lucca (Fontehuoni). Scarso nel distretto di Lari, Pisa (Papasogli). Raro nella prov. di Firenze, vedonsi specialmente i giovani in otto- bre e novembre (Fontehuoni, Giglioli). Il 29 maggio 1886 nella macchia di Serra Chiusi in Casentino, sopra un enorme faggio a circa 20 metri da terra, il barone H. F. de S.* Remy trovò un nido di Astore con entro due pulcini, i quali fu- rono presi e poi donati alla Collezione centrale italiana nel R. Museo zoologico di Firenze ; erano maschio e femmina. Il nido era largo un 2 metri : vi si rinvenne una grossa serpe