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— fu il 17 novembre 1887, quando mi recai appositamente al Museo zoologico della R. Università di Roma. Bastò un'oc- chiata per farmi vedere che l'uccello in quistione appar- teneva a ben altra specie, e che avevo innanzi a me una Gennaia Saker quasi adulta, che dalle dimensioni direi essere una femmina ; è un beli' individuo in ottime condizioni di penna ; lo vidi con vero piacere, giacché la sua cattura av- venuta, come non ho ragioni a dubitare, nei dintorni di Roma, conforta e appoggia quanto ho già scritto intorno alla comparsa accidentale di questa specie in Italia. Dopo uno studio più accurato di questo uccello inte- ressante, il prof. Martorelli si è ricreduto in quanto alla de- terminazione specifica previamente fatta , ed ha recentissi- mamente pubblicato una memoria in proposito, ornata di una bellissima tavola da lui disegnata. ' Ho saputo poi recentemente dal signor Vallon, che egli pure ha potuto avere una G. Saker ^ catturata vivente 1' 8 ottobre 1887 nei pressi di Trieste da un contadino, il quale tolse barbaramente all' uccello le remiganti e le ti- moniere; quel Falco visse sino al 21 gennaio 1888, ma le timoniere soltanto erano cresciute a metà. Colla solita sua generosità il signor Vallon ha ceduto questo raro esemplare alla Collezione centrale dei Vertebrati italiani nel R. Museo zoologico di Firenze ; è un maschio giovane ben caratte- rizzato, e sarebbe il terzo esemplare di questa specie preso nella nostra regione. 249. G-ennaia Feldeggi (Scweg.) Lanaeio. Falcuni raru (Mess.) — Cappuccina (Modica). ^ G. Martorelli, Sopra un Falcone sacro (Falco Saker), 2:'reso nella jìrovincia di Roma — Koma, 1888. In seguito a questa esplicita memoria, è sorprendente davvero il vedere la primitiva erronea determinazione mantenuta dal Direttore del K. Museo Zoologico di Eoma ! (V. Boll. Mus. Zool. Roma, I, p. 15 e nota Roma, 1838).-