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401 248. G-ennaia Saker (j. f. Gmei. ex Gesn.) Sacro. Mantengo quanto ho già detto in riguardo alla cattura di un esemplare di questa specie in Italia {Avif. Ital. p. 249) ; il Salvadori non l'ammette tra le specie avventizie da noi {Ucc. hai. p. 50). Aggiungo poi, a conferma di quanto ho scritto intorno a questa specie, che sappiamo ora di due altri individui catturati in Italia. Uno venne trovato al mercato della Ro- tonda (Pantheon) a Roma dal dott. Bertini verso la prima- vera del 1860; egli lo preparò per il Museo zoologico del- l'Università ove rimase dimenticato, perchè privo di ogni indicazione, sino al maggio 1887, quando lo osservò il prof. G. Martorelli. Questi lo credette sulle prime un Hierofalco islandus e pubblicò una nota in proposito nel giornale « Lo Sjpcdlanzanij » ' dando una minuziosa descrizione dell' inte- ressante uccello. L' annunzio dell'avvenuta cattura di un Hierofalco islandus (Gmel) in Italia doveva sorprendermi as- sai : infatti questa specie propria all' Islanda ed alla Groen- landia meridionale, è meno vagante delle sue due congeneri, e se giunge non tanto di rado nell'estremo nord delle Isole Britanniche, è molto dubbioso se sia veramente mai stato colto in altre parti dell'Europa settentrionale, ove però, e anche nella Germania, capita accidentalmente negli inverni rigidi la specie affine H. Gyrfalco (Linn.), la quale è poi sedentaria nel nord della Scandinavia e della Russia. Con- fesso dunque che quella asserzione dell'avvenuta cattura di un H. islandus in Italia e proprio nei dintorni di Roma, turbava i miei sonni e non fui tranquillo che quando potei esaminare accuratamente quell'esemplare, che avevo veduto alla sfuggita prima, ma di cui mi ricordavo poco. E questo 1 G. Martorklli, Sopra un Falco islandicus Brlinn.^jer la prima volta annuncialo in Italia. Estr. dallo « SpallanTMni » fascicolo V-VI. Roma, 1887. 26 — 402