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— 388 — 336. Aquila Clirysaétus (Linn.) ex wiUugb. Aquila. Agia {Alto Canavese) — Ogli (Val Soana) — Stur (Nov.) Acuile {Friuli) — Aquila real {Rovigo) — Aquila mora, Aquila reale {Padova) — Petrit {Albanesi italici). In quanto all'^. Barthelemyi , Jauhert, della quale ho veduto l'esemplare tipo nel Museo di Storia Naturale di Marsiglia, e che si distingue soltanto per avere alcune delle scapolari bianche, io sono d'opinione che sia fondata su in- dividui assai vecchi dell'A Chrysa'étus ; anche in altre spe- cie di Aquile, ed in modo notevole nel Nisa>^tus pennatus, le penne scapolari divengono coli' età, e, pare casualmente, bianche. Piemonte : Frequente e sedentaria in montagna nella prov. di Cuneo, vi nidifica nel maggio, allevando una sola covata {Abre). Nella prov. di Torino l'ho veduta spesse volte, anche viva {Martorelli). Rarissima al monte in prov. di Alessandria, ove ha però nidificato (Camusso). Nidifica nel- r Ossola, ove però diventa erratica nel dicembre; confermo questa asserzione coi fatti seguenti : il 7 dicembre 1867, quattro Aquile vennero catturate in Ossola in una zona di 7 a 8 chilometri di raggio; il 12 dicembre 1873 un maschio venne preso vivo a 400 metri dalla città di Domodossola ; il 27 dicembre 1881 una fu presa a Montecrestese, ove il 29 due altre si fecero vedere ; ai primi del gennaio 1882 un'Aquila impigliate le zampe in un grosso ferro per Volpi, trasportato dalla vetta di un monte vicino, si lasciò pren- dere presso Villa d' Ossola. Trovandomi poi a Como il 18 dicembre 1881 seppi di un'Aquila presa vivente in mezzo al lago in faccia a Bellagio ; a Gemonio, Laveno, pure in dicembre, venne catturata un'Aquila, ed un'altra fu veduta il giorno stesso presso Varese. Infine nel « Cor- riere della sera » del 25 marzo 1884 si legge: « Giorni sono