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199. Caprimulgus asiaticus, Lath. Nottolone asiatico. Ho già espresso ampiamente il mio parere intorno al- l'esemplare di questa specie, che sembra esser stato preso in Italia {Avif. Ital. p. 198); oggi non posso che mantenere quanto dissi allora, sebbene il Salvadori {Ucc. ital. p. 79) non sembri voler ammettere la possibilità della cattura in Italia di un C. asiaticus. * 1 Soltanto in questi giorni, mercè la gentilezza del conte senatore Gr. B. Camozzi Vertova, ho potuto esaminare l'esemplare di Podager nacunda (Vieill.)che fa parte della sua raccolta ornitologica. Quell'esem- plare è una femmina e si trova in buono stato; sulla base che lo sostiene sta scritto Caprimulgus lacteum, nome che non mi risulta essere stato dato ad alcuna specie di Nottolone ; su questo esemplare scrisse per in- cidenza il Salvadori in una nota nella prima sua opera sugli uccelli italiani(jPauH.i<aZ. Ucc. p.80, nota l),non ammettendo neppure per dubbio che fosse da prendersi in seria considex'azione l'asserto che quel Poda- ger nacunda potesse essere stato colto nelle vicinanze di Brescia come si asseriva. Ecco cosa mi scrive in proposito di quell'uccello il conte Camozzi : « .... io 1' ebbi dal signor Luigi Bonomi, ma fu spedito a questi dall'ora defunto signor Odeschini di Brescia. La pelle che io vidi tosto e che il Bonomi stava preparando, era stata levata di fresco e puzzava perchè l'uccello era in putrefazione incipiente; da ciò derivò la prepa- razione mal fatta dal Bonomi. Ti unisco poi il brano di lettera che scrisse l' Odeschini, da me richiesto del luogo ove di cavasi fosse stato preso il Caprimulgus..,. « Darò anche quel brano di lettera che porta la data 12 gennaio 1818, data che fa credere che la supposta cattura del Podager suddetto fosse avvenuta nel precedente autunno od estate. Ecco cosa scriveva in proposito il signor Odeschini: «Rapporto a quel Ca- primulgus, fu preso nel paese di Colle Beato che resta a ponente dalla città di Brescia, ma però un po' verso monte, alla distanza di 8 miglia circa; e fu preso l'Avemaria di sera da certo Giuseppe Piovani. Questo è tutto quello che ti posso dire. » In conclusione pare anche a me che in questo caso la buona fede del conte Camozzi possa essere stata sfruttata forse con una surrogazione; chi ha visitato un laboratorio tassidermico capirà come può puzzare una pelle inumidita per essere montata, e chi esamina 1' esemplaredi Podager che mi sta davanti vede come esso non era certamente in putrefazione incipiente, giacché né sulle redini nò sul ventre manca una sola penna, e sappiamo quanto siano facili'a cadere le penne nei Caprimulgi ! Aggiungo in fine che il Podager nacunda abita la zona tropicale dell'America meridionale, e non credo possibile che possa giungere in Europa altrimenti che « in pelle. »