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in carne ed in buono stato e lo fece preparare da Luigi Bonomi; lo stesso giorno egli inviò al compianto prof.- Fi- lippo de' Filippi un disegno dell' uccello ed una dettagliata descrizione. Dopo ciò non rimane più alcun dubbio che il Pliyllo- scojnis sujjerciliosus ^ che ebbe tra non pochi altri pure il nome di Regulus modestiis, deve aggiungersi alle specie che sono capitate accidentalmente in Italia. Credo che l'indi- viduo citato sia finora l'unico noto per cattura nella regione Italica, giacché mancano notizie precise sull'esemplare ram- mentato dal Carrara, che sarebbe stato trovato dal barone Feldegg a Sinj in Dalmazia; anzi a proposito di questo uccello, descritto benissimo dal Temminck {Man. cV Orn., IV, p. 618), debbo far notare che la figura data dal Gould del suo Regulus modestics, specie appunto fondata sull'esemplare suddetto, rappresenta l'affine, ma ben distinto P. lìroregulus (Pali.) (V. Gould, Birds Europe., II, p. 149), specie che sinora non venne registrata dall'Europa. Il Salvadori ci ha detto come gli uccelli riferiti dal Perini a questa specie, molto comune nel Veronese al dire di quell'Autore, non erano altro che individui piccini del Phylloscopus rufus. Del resto il P. supercìlìosus, che è abbondante in tutta l'Asia, nidificando a settentrione e svernando a mezzo- giorno; è stato colto ben trentadue volte in Europa (esclusa la Russia) principalmente in Germania, ventisei individui almeno essendo stati presi nell'isola di Helgoland, il vero rendez-vous in Europa delle specie erratiche d'uccelli, ove il Gàtke nel suo giornale ornitologico tra il 4 ottobre 1846 ed il 26 ottobre 1876 ha registrato 59 esemplari del P. sit- perciliosus ; anzi egli dichiara che quasi ogni anno dalla fine di settembre ai primi di novembre se ne vedono in quella piccola isola. Non sarebbe strano dunque che questo gra- zioso uccelletto si facesse vedere ancora nel paese nostro. 15 — 226