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fare osservazioni importantissime, e, in conseguenza, di dare notizie ornitologiche molto interessanti. Per ragioni facili a comprendersi, le persone che appartengono alle classi sopra rammentate, sia per conoscenza del soggetto, sia per stabilità di dimora, sono in posizione di fornire le notizie più estese e più complete; ho voluto perciò considerarle, come infatti sono, collaboratori di prima categoria.

Utili e talvolta importanti notizie, ma quasi assolutamente limitate ai problemi della migrazione degli uccelli e pur troppo nel più dei casi necessariamente d’indole molto generica, ponno esser raccolte dai semaforisti e dai fanalisti; sulle coste della Gran Brettagna e degli Stati Uniti d’America quel personale ha dimostrato coi fatti di essere in grado di fornire un interessante contributo alle indagini ornitologiche. Col consenso cordiale datomi dal Ministero dei Lavori Pubblici ed in seguito da quello della Marina dai quali dipendono quei servizi da noi, ho potuto avere la collaborazione dei fanalisti e semaforisti del nostro litorale. Anzi devo dire che questo fu il primo servizio per la inchiesta ornitologica che venne regolarmente a funzionare in Italia, e debbo per ciò speciali ringraziamenti alle Direzioni Generali dei Telegrafi e delle Opere Idrauliche. Già nell’autunno del 1885 ricevevo la prima mandata di moduli, in questo caso speciali, colle osservazioni sul passaggio degli uccelli raccolte dai nostri semaforisti e fanalisti; e da quell’epoca mi pervennero regolarmente, malgrado il passaggio di uno di questi servizi ad altro Dicastero. Ho però deciso per varie ragioni, che non occorre qui dire, di serbare i risultati così ottenuti pel mio secondo Resoconto, quando potrò avere maggiori elementi e dati per coordinarli. Per la natura generica quasi sempre ed in ogni caso unilaterale delle notizie che ponno dare i semaforisti ed i fanalisti, ho creduto bene di riunirli come collaboratori di seconda categoria.