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cembre 1887 alla metà di febbraio 1888, le Cesene furono numerosissime nella R. tenuta di Tombolo, Livorno {Pcqmso- gli). Nella prov. di Firenze è generalmente frequente in col- lina nel novembre e scarsa al piano {Lenzi, Turchetti, GargioUi, Giìiori, Fontebuoni). Non comune, di passo in ottobre nel Ca- sentino, Arezzo (Beni, Fiorini, Pauer). Poco frequente nel- l'autunno ed inverno in Val di Chiana (Griffoli). Cosi nel distretto di Sarteano, Siena (Bargagli); ed in quello di S. Gi- mignano, ove l'ebbi in dicembre (Paulucci). Invernale, ora più, ora meno abbondante nelle prov. di Siena e di Gros- seto (Dei, AdemoUo); dall'ottobre al marzo 1885, molte rima- sero nei boschi di Val d'Orcia (Dei). Di scarso passaggio al- l' isola di Giglio {Bianchi). Invernale in Toscana, ove giunge alcuni anni copiosa altri no; nel 1884 fu oltremodo abbon- dante; tale è negli inverni rigidi [Poster). Marche : Scarsa al piano {Paolucci). Campania: Scarsa nella prov. di Napoli {Francescldni, Monticelli). Puglie: Non giunge tutti gli anni, ma vedesi sempre d'inverno e per pochi giorni, in qualche anno abbondante {De Romita). Sicilia : Scarsa di passo in ottobre e novembre nella prov. di Messina {Puggeri, Pistone). Di passo irregolare in ottobre-novembre e marzo, poco frequente nel distretto di Modica, Siracusa (Della/onte, Garofalo). Giunge in ottobre e rimane sino alla metà di marzo, ma è scarsa nel distretto di Terranova, Caltanissetta {Carvana). Accidentale; si vide un branco numeroso in Castelbuono Madonie, Palermo, nel 1846 {Palumho, Morici). Sardegna: Non comune di passo invernale e special- mente nel Sassarese, al piano; fui il primo a notare in modo sicuro la comparsa di questa specie nell' isola; ne presi di- versi individui ogni anno (Bonomi). 12 — 178