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9*7. TurdUS pilariS, Linn. ex Gesn. TOEDELA GAZZINA. Coua-neira, Ciac-ciac, Tordeuia corsesca, Calandra (^4/5a, Basso-Piem.) — Calandar {Ossola) — Viscarda (Como, Mil.) — Viscera {Berg.) — Merlo ciach {Sacile) — Zenevon {Civi- dale) — Gazanéla (Padova) — Tordo (Rovigo) — Tordo dalla eoa nera (Feltre) ■ — Tordol, o Tordo negro o chach (Cadore) — Zizésca (Ravenna) — Colombella ( Vergato) — Tonrdon montagne (Nizza). — Griva, Còrso (Savona) — Sturlenga .(Spezia) — Tordela forestiera, 'Sassellara (Pisa) — Colom- bella (Garf.) — Sfcordeola (Lucca) — Cegessa (Casentino) — Tordela, Cesena (Val di Chiana) ~ Graggi (Sarteano) — Tor- deca (Bari) — Marvizzu imperiali (Terran. Sicil) — Re di Tardi (Castelò.) — Turdii culumbinu, Turdu colori de ceni- sciu (Sard.). Piemonte: Ne ebbi a Cuneo una in parte albina; è spe- cie frequente ovunque in provincia durante l' inverno ; giunge nella seconda metà del novembre (Abre). Generalmente scar- sa, ma qualche anno abbondante nella prov. di Torino (Ca- sca); abbondante (Martorelli). Di solo passo, questo Tordo si lascia vedere intermittentemente nel Basso Piemonte e sem- pre nella fredda stagione; viaggia in truppe, apparendo al- cuni anni più abbondante, alcuni anni invece scarso assai (Camnsso). Neil' Ossola nidifica sugli alti monti nei boschi di faggi; alcuni individui emigrano, altri rimangono nell'in- verno (Bazetta). Dubbiosa la nidificazione in Val sesia (Gua- rìnoni); pare essere mediocremente abbondante e sedentaria nel distretto di Crodo, Novara (Demori). Lombardia: Comunissima nella prov. di Sondrio, ove non discende al piano che durante l'inverno; nei mesi di novembre e dicembre 1887 vi fu in Valtellina un passo ab- bondantissimo (Galli). Arriva nel Comasco dalla seconda metà di novembre a tutto dicembre: parte nel febbraio. Ni- — 176 —