Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
giugno (Vallon)] comune e sedentario nel distretto di Civi- dale (Del Torre). Comunissimo e sedentario nella prov. di Padova, non è raro trovare giovani con fascia chiara o bianca attraverso la coda, avanti la prima muta (Arrigoni). Abbondante e sedentario in quella di Rovigo (Dal Fiume). Emilia : Comune e nidificante nelle prov. di Ravenna e Bologna, emigra nell' inverno (Bacchi della Lega). Fre- quente e sedentario nel distretto di Vergato (Bologna); nel- l'autunno vedesi una varietà detta « maremmana, » il cui maschio è di un nero grigiastro col becco scuro (Lorenzini). Sedentario in parte nella prov. di Parma ; la varietà « montana » sono tutte femmine (Del Prato). Liguria : Sedentario nel Nizzardo (Gal). Così nel di- stretto di Savona, ove è comune (Piccone); ed in quello di Arenzano, ove passa abbondante in febbraio e marzo e più scarsamente nell'autunno (Luciani). Frequente e sedentario nel distretto di Spezia (Carazzi). Toscana : Sedentario e comune, ma scemato in numero_ nella prov. di Lucca, ove molti giungono di passo in otto- bre; questi, distinti pel becco scuro, vengono detti « ma- remmani » dai cacciatori (MartorclU^ Fontebuoni, Gragnani). Comune, sedentario ed abbondante alle due epoche del passo, ottobre-novembre e febbraio-marzo, nei distretti di Fauglia, Lari e Peccioli, Pisa (Ott, Papasogli, Venerosi, Degli Alessandri). Nella prov. di Firenze è frequente e sedenta- rio, anco di passo in ottobre e novembre (Lenzi, Turchetti^ Fucini, GargiolU, Giìiori, Fonteòuoni); nel distretto di Fucec- chio tra il 17 e 18 ottobre 1886 vi fu un passo straordinario di Merli, ovunque si vedevano e rimasero un giorno ed una notte (Lenzi). Comune ovunque e sedentario nel Casen- tino, Arezzo (Beni, Fiorini, Pauer). Così in Val di Chiana (Gì'iffoli). Così ancora nel distretto di Sarteano, Siena (Bar- gcigli) ; ed in quello di S. Gimignano, vi si distinguono come « merli forestieri » o « di montagna » quelli (sempre femmine) colle parti inferiori rossiccie, e, dicesi giungano tardi di passo (Paiducci, Marri). Comune e sedentario, molti poi giungono a svernare nelle prov. di Siena e di Grosseto — 169 — (