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INTRODUZIONE.
Nel proemio alla mia Avifauna Italica diedi notizia come, attuando le deliberazioni del primo Congresso Ornitologico internazionale, tenuto a Vienna nell’aprile 1884, S. E. il Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio avesse impiantato un Ufficio Ornitologico con sede presso la Collezione Centrale degli Animali Vertebrati italiani nel Museo Zoologico del R. Istituto di Studi Superiori in Firenze; e come mi facesse l’onore di chiamarmi alla direzione di esso.
Il primo atto dell’Ufficio Ornitologico fu la pubblicazione appunto della Avifauna Italica, ossia di un Elenco degli Uccelli sedentari, stazionari, di passaggio o di accidentale comparsa in Italia, dando a quel termine, Italica, il suo completo significato geografico; e ciò per ragioni che è superfluo ripetere. La pubblicazione della mia Avifauna Italica avveniva nel maggio del 1886, e nel frattempo si organizzava e si iniziava la inchiesta ornitologica d’Italia, scopo principale dell’Ufficio Ornitologico e della quale, l’Avifauna Italica doveva essere la base, o meglio il punto di partenza.
Con ogni cura cercai di redigere un elenco il più possibilmente completo delle persone le quali interessandosi do ornitologia potevano essere validi collaboratori nell’at-