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del conte monaldo leopardi 13

uelle dolcezze che sarebbe vano di ricercare nelle versioni fatte in alcuna delle lingue volgari, e finalmente perchè essendo la Religione Cattolica presieduta da un capo solo, e diffusa in tutte le Nazioni del mondo deve avere per necessità una lingua universale intesa in tutte le parti, altrimenti le basi della Fede, le opere dei Padri, le dichiarazioni e gli ordini del Sacerdote Supremo tradotti successivamente dall’uno all’altro idioma, rimarrebbero corrotti ben presto e non si manterrebbero in quella unità e purità nella quale appunto li conserva, parlando umanamente, l’unità della Lingua di cui si serve la Chiesa. Ma per non disgustare la letteratura del secolo, facciamo conto di non essere Cristiani e parliamo come parlerebbe un Cinese, un Turco, un Filosofo dei nostri giorni. La lingua latina deve impararsi perchè contiene una quantità di bellezze tutte sue proprie che non si trovano e non si troveranno mai in veruna delle lingue viventi e chi non è al caso di gustarlo è privo e sarà sempre privo di una fonte abondantissima di diletti. La lingua latina deve studiarsi per essere al caso di leggere nel proprio originale le opere stupende di ogni genere che in quella lingua vennero scritte e che mai verranno gustate nelle traduzioni, poichè un’opera tradotta è lo stesso che un abito rivoltato. La lingua latina deve studiarsi perchè le regole grammaticali che servono ad apprenderla servono anche successivamente ad apprendere ogni altra lingua, perchè nella grammatica si include molta logica e si va con essa aprendo la mente dei fanciulli, e perchè la disposizione, le frasi, e i modi bellissimi della lingua latina servono con molta utilità a formarsi il gusto e lo stile nelle altre lingue, e segnatamente nella lingua italiana. Finalmente e principalmente la lingua latina deve studiarsi perchè serve alla comunicazione dei lumi delle idee, degli avvenimenti, e degli affari fra le persone alcun poco colte