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8 autobiografia

del 1821. Tuttavia si renda onore alla verità, e si avvertano i Padri suoi molti requisiti che devono ricercarsi nell’Institutore della gioventù. L’ottimo Torres fu l’assassino degli studî miei ed io non sono riuscito un uomo dotto, perchè egli non seppe studiare il suo Allievo, e perchè il suo metodo di ammaestrare era cattivo decisamente. Si conoscerà da quanto andrò soggiungendo.

VIII.

Cattivo metodo d’insegnare.

Il nuovo Precettore arrivò in casa alli 24 di novembre del 1784 avendo io finiti gli otto anni; destinando di incominciare le sue lezioni il 1° di Decembre, mi dette fratanto da ricopiare alcuni suoi scritti sulla sfera Armillare e sui moti del sole. Per figurare presso il nuovo maestro, e perchè i giovani sono sempre amici delle novità scrissi in quei giorni assiduamente, e nella prima matina di scuola potei imparare a memoria una gran parte di quelle leggende che avevo ricopiate. Il giorno appresso non potei ritenere altrettanta dose di robba sconosciuta, e volendo pur egli che io ne imparassi assai, piansi dirottamente, e con quel pianto cominciò l’abborrimento della sua scuola che in me si andò sempre aumentando, finchè la abbandonai nella età di diciotto anni. Nè l’abborrivo per questo solo, ma perchè in vece di farmi caminare rapidamente come forse voleva il mio genio, mi teneva incatenato eccessivamente alla materialità delle parole esigendo non solo che ogni giorno dicessi la mia lezione senza sbagliarne una sola sillaba, ma che accadesse lo stesso quando mi faceva riunire le lezioni di più mesi, e non si