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considerazioni generali 5

roccie eruttive alle roccie calcari, incominciava a sconvolgere le idee correnti sulla composizione della crosta terrestre negli studi che Carlo Lepsius, Moysisovic e specialmente Torquato Taramelli con cento altri accrescevano e sviluppavano a meraviglia. La bellezza delle montagne seduceva dapprima nel La strada del Ponale nei pressi di RivaTrentino i più appassionati alpinisti inglesi e tedeschi; dietro ad essi una schiera di baldi giovani costituiva nel 1874 la «Società degli Alpinisti tridentini», che si dedicò ad illustrare le patrie vallate, a conservarne i nomi e le usanze, a costruirvi rifugi, a segnarvi sentieri, ad agevolarne l’accesso. Infine l’idraulica, intenta alla sistemazione dell’Adige, alla correzione del corso di torrenti impetuosi, all'utilizzazione delle forze che la natura ha largamente.prodigato all’industria trentina, recava i suoi preziosi contributi alla conoscenza del paese.

Nel 1791 Gian Domenico Romagnosi, podestà di Trento, iniziava le prime ricerche metereologiche, e successivamente si fondavano osservatori e si istituivano regolari notazioni scientifiche. Più lentamente proseguivano gli studi statistici e sociologici, sino al vigoroso impulso dato loro ai nostri tempi da Vittorio Riccabona, Cesare Battisti ed altri figliuoli di questa terra. Con vero accanimento spesseggiavano invece gli studi etnografici, nelle lotte vivaci combattute da Lotz. Schneller, Gimmer, Tappeiner ed altri contro Malfatti, Canestrini. Graziadio Ascoli, Aristide Baragiola, e i due eserciti di valorosi che dietro a quelli ed a questi sostenevano le ragioni di due lingue e di due civiltà. Frattanto miglioravano le rappresentazioni cartografiche, dalla prima