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considerazioni generali 3


prima guerra punica la valle del Po. e in sulla fine della seconda le vette delle Alpi, che Plinio descrive in tutta la cerchia magnifica: haec est Italia, diis sacra, haec gentes ejus, haec oppida populonim. Augusto comprese il Trentino nella undecima regione italica, e Diocleziano associò nel nome d’Italia la Dalmazia e la Sicilia. L’espressione geografica venne a coincidere con l’idea nazionale nella circolare che il principe C. V. Metternich inviava il 6 agosto 1847 agli inviati imperiali all’estero, per deriderla, come «idea di farneticanti dietro alla chimera di un’espressione geografica». Cosi anche quando l'Italia parve fatta e fu condotta dalle vicende della sua politica ad unirsi in alleanza con quelli che ne calpestavano il bel suolo, sette sorelle rimasero per quasi mezzo secolo ancora fuori dei confini politici del Regno, tra le valli delle Alpi, oltre l’azzurro dell’adriatico nostro, nelle isole che parlano il nostro linguaggio, e ci stendevano le braccia imploranti o comunque memori delle comuni origini.

Di questa Italia è parte il Trentino, che se a qualche mediocre uomo di Stato del nuovo Regno parve « una spina tra le due grandi regioni padane, la Lombardia e la Venezia, fu meglio rassomigliato ad una grande farfalla, ad una foglia che ha la sua costa lunghesso l’Adige e le vene negli affluenti, meglio ancora ad un gran cuore vivace, che ha sempre fatto sentire a sud i suoi palpiti d’amore, a nord fremiti d’odio, ad un cuore le cui arterie recano il vivo sangue alla Gran Madre, coi fiumi che Io percorrono in ogni senso, tutti rivolti verso il sud, come per portare alle materne carezze le vitali energie della terra.