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tornata del 17 aprile


presidente. Anche con questa modificazione l’emendamento del signor Miceli è pur sempre quello che maggiormente si scosta dalla proposta di legge.

Domanderò se la Camera appoggia questa modificazione.

(È appoggiata.)

La metto ai voti.

(Non è approvata.)

Porrò allora a partito l’emendamento del signor Miceli. Lo rileggo:

«Vittorio Emanuele, per volontà della nazione, Re d’Italia una e indivisibile.»

(Non è approvato.)

Metterò ai voti quello del deputato Macchi, così concepito:

«Vittorio Emanuele Re d’Italia.»

macchi. Avverto la Camera che col mio emendamento non propongo di fare alcuna novità. Si tratta solo di continuare, come si è fatto fin qui, perchè, infine, la formola: Vittorio Emanuele Re d’Italia, è precisamente quella con cui già s’intitolano gli atti dal giorno della proclamazione del nuovo regno fino ad oggi.

presidente. Chi approva la proposta fatta dal deputato Macchi, voglia alzarsi.

(Non è approvata.)

Rimangono gli altri due, i quali consistono nella modificazione seguente: l’uno dice: Vittorio Emanuele, senza numerazione; l’altro: Vittorio Emanuele I.

Metto ai voti prima di tutto le parole Vittorio Emanuele, senza alcun numero.

d’ondes-reggio. Domando che si voti per divisione, prima pel solo nome, poscia pel numero.

presidente, Scusi, la grazia di Dio c’è anche nel progetto. (Ilarità)

d’ondes-reggio. Ma ci possono essere molti i quali vogliano votare per la prima parte della formola da me proposta, cioè per le sole parole Vittorio Emanuele, e intanto non vogliano votare per le parole la grazia di Dio.

presidente. Questo l’ho annunziato.

Metto ai voti le prime parole di questo emendamento, dicenti Vittorio Emanuele, senz’altro.

(Non sono approvate.)

Dopo questa votazione mi pare che il deputato Ruggiero potrebbe ritirare la sua proposta.

ruggiero. La ritiro.

presidente. Metto ai voti il progetto quale fu sancito dal Senato.

«Articolo unico. Tutti gli atti che debbono essere intitolati in nome del Re, lo saranno con la formola seguente:

(Il nome del Re)

Chi approva questa prima parte, si alzi.

(È approvata.)

Seguono le parole: per grazia di Dio. Le metto ai voti.

(Sono approvate.)

Pongo ai voti la terza parte così espressa:

«E per volontà della nazione Re d’Italia.»

(È approvata.)

Pongo ai voti l’intero articolo.

(È approvato.)

Si passerà ora alla votazione per iscrutinio segreto sul complesso della legge.

Prego i signori deputati di non lasciare ancora la Camera, perchè si potrà ancora votare un altro progetto di legge, che credo non darà luogo a discussione.

(Appello nominale.)

Prima di passare all’accertamento dei voti, debbo far noto alla Camera che il deputato Marliani dichiarò di essersi sbagliato nel deporre un voto contrario nell’urna, mentre la sua intenzione è di votare per l’approvazione della legge.

Risultato della votazione:

Presenti e votanti232
Maggioranza117
Voti favorevoli174
Contrari58

(La Camera adotta.)


votazione della proposta di legge per una convenzione addizionale al trattato di commercio colle città anseatiche.


presidente. L’ordine del giorno reca la discussione dello schema di legge relativo alla convenzione addizionale al trattato di commercio e di navigazione colle Città Ansetiche, conchiusa a Berlino il 20 ottobre 1860.

Darò lettura dell’articolo unico del progetto:

«Il Governo del Re è autorizzato a dare piena ed intiera esecuzione alla convenzione addizionale al trattato di commercio e di navigazione tra la Sardegna e le Città Anseatiche in data 29 aprile 1860, conchiusa a Berlino il 20 settembre 1860, le cui ratifiche furono ivi cambiate il 12 successivo novembre.»

La discussione generale è aperta.

Se nessuno domanda di parlare, consulterò la Camera per sapere se intenda passare alla discussione dell’articolo.

(Si passa alla discussione dell’articolo.)

Lo pongo ai voti.

(La Camera approva.)

Si passerà alla votazione della legge per isquittinio segreto.

(Segue la votazione.)

La votazione essendo nulla per mancanza del numero legale, sarà rinnovata e portata per la prima all’ordine del giorno della tornata di domani.

La seduta è levata alla ore 5.


Ordine del giorno per la tornata di domani:


1° Rinnovamento della votazione sul progetto di legger riguardante la convenzione addizionale al trattato di commercio colle Città Anseatiche;

2° Interpellanze del deputato Ricasoli Bettino relativamente all’esercito meridionale;

3° Discussione del progetto di legge che concerne la pensione delle vedove dei militari il cui matrimonio non fu autorizzato, e alla loro prole;

4° Interpellanze al ministro dei lavori: del deputato Pescetto circa la ferrovia da Savona a Torino; del deputato San Severino circa la ferrovia da Treviglio a Cremona;

5° Relazione di petizioni.