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TORNATA DEL 17 APRILE 1861
PRESIDENZA DEL COMMENDATORE RATTAZZI.
La seduta è aperta all’una e mezzo pomeridiane.
mischi, segretario, dà lettura del processo verbale della tornata precedente.
massari, segretario, espone il seguente sunto di petizioni:
6982. Il sindaco del comune di Monticelli d’Ongina trasmette una petizione dei segretari comunali delle provincie di Parma e di Piacenza, ad oggetto loro siano conservati i diritti già acquistati come impiegati governativi.
6983. Payer-Galletti Ernesto, Ferrari Vittorio e Gelati Pietro, scrivani del tribunale del circondario di Parma, rassegnano un’istanza conforme a quella registrata al n° 6878, sporta dagli scrivani dei tribunali di Torino, di Genova e di Novara.
6984. Solera cavaliere Francesco accenna i suoi servizi militari principiati nel 1804 sotto il primo impero, le fatte campagne, la parte da lui sostenuta nella difesa di Venezia contro gli Austriaci, i gradi conseguiti, e domanda che l’articolo 2° del regio decreto 4 marzo 1860 sia modificato nel senso che gli sia tenuto conto per la giubilazione del grado di luogotenente generale ottenuto da quel Governo provvisorio.
omaggi.
presidente. È stato fatto omaggio alla Camera di 300 esemplari di una memoria: Polonia, ultimi casi di Varsavia.
L’abate Mauro Ferranti, di Ravenna, fa omaggio di dieci copie di un suo scritto al Clero delle Romagne.
Il signor ministro dell’interno fa omaggio alla Camera di 450 esemplari di una Statistica amministrativa del regno d’Italia.
I deputati Piroli e Cantelli fanno omaggio di 370 copie di un estratto degli Atti del Consiglio provinciale di Parma intorno ai beni già patrimoniali dello Stato.
L’avvocato Manucci, in nome dei soci promotori, fa omaggio di 400 esemplari di un progetto di monumento nazionale.
presidente. Ho l’onore di comunicare alla Camera che il signor deputato Mirabelli ha deposto al banco della Presidenza un progetto di legge relativo all’ordinamento giudiziario delle provincie napoletane.
Questo progetto sarà trasmesso agli uffici perchè ne autorizzino la lettura.
minghetti, ministro per l’interno. Ho l’onore di presentare, a nome del mio collega ministro della guerra, un disegno di legge, mercè il quale i sott’ufficiali e soldati del corpo dei carabinieri reali in ritiro possano, riassumendo il servizio, cumulare la pensione di ritiro e la paga di attività.
Debbo anche pregare la Camera di dichiarare l’urgenza di questa legge.
Quando si trattò la questione delle provincie meridionali, fu espresso da quasi tutti i deputati di quelle provincie il desiderio che fosse mandato colà quanto numero si poteva di carabinieri reali. Il ministro, come era suo dovere, si preoccupò grandemente di questo desiderio, che rispondeva ai bisogni di quelle provincie; e, fra gli altri espedienti che gli parvero doversi adottare, vi è quello di richiamare in servizio molti sott’ufficiali e soldati che già servirono nel corpo dei carabinieri reali, e che ne sono usciti o per fine di ferma, o perchè avevano diritto alla giubilazione. Ve ne ha molti, specialmente nelle antiche provincie, che sono perfettamente atti a prestare di nuovo il servizio; e così, senza perdita di tempo, si avrebbe un aumento nel corpo dei carabinieri che permetterà mandarne nelle nuove provincie, dove