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244 | m.e.cannizzaro |
Lo spazio racchiuso tra i muri di questa basilica sottostante al pavimento cosmatesco è occupato per intero dalle macerie dei muri della stessa primitiva basilica; pezzi di muro, alcuno di notevole grandezza, sono rimasti intatti col loro intonaco dipinto: nel giro dell’abside vi sono i pezzi della calotta, uno dei quali con la testa
del Salvatore. In questo masso appariscono due strati d’intonaco ove è ripetuto lo stesso disegno. Sotto la testa del Salvatore ve ne sarà probabilmente un’altra di più antica fattura. In altro frammento più verso la fronte e dentro un riquadro è rappresentato Cristo che solleva dalle acque s. Pietro1, e vicino havvi un gruppo di piccole figure posto entro un altro riquadro. Gran quantità di frantumi dipinti sono sparsi in
- ↑ Qualcuno ha osservato potersi trattare di Cristo che trae Adamo dal Limbo per sollevarlo al cielo. Attualmente l’esame della pittura è troppo difficile per potere decidere la questione.