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Canto quarto 91


Se voglioso or tu sei di saper quale
     Servigio in questa guisa ed a che il fanno,
     Sappi che questo è il lor quaresimale,
     Ed han per rito di rifarlo ogni anno,
     In memoria d’un certo serviziale
     Che far loro voleva un tal tiranno,
     Che becco essendo, anzi becco con l’effe,
     N’ebbe allora il malanno ed or le beffe.

E hai pure a saper, che di codeste
     Commemorazioni originali
     Sono più ghiotte queste ciurme oneste,
     Che di ghiande non son certi animali;
     Però grilli, armeggj, chiacchiere, feste,
     Fondazion di Circoli e giornali
     Sono i lor fasti; se non che, destino
     Dei lor fogli è il morir come Ugolino;

E i Circoli, da lor con tanta cura
     Fondati, proclamati, strombazzati,
     O perchè voglion, contro la natura,
     Che riescano circoli quadrati,
     O perchè addosso han la jettatura.
     Muojon di crepatura appena nati,
     O tralignando dai principj santi,
     Si fan covo di furbi e di briganti.