All’apostrofe brusca ei torse il grifo,
Sbozzò una smorfia, e disse: Anime pie,
Se Astolfo non potè senza Ippogrifo
E senza corno debellar le Arpie,
Io non potrò, per dirla in logogrifo,
Far il servizio alle lor signorie,
Senza quello per cui con man sicura
Giove a Danae sforzò la serratura.
Compar, disse il Toscan, codesto vostro
Discorso, non lo nego, è a fil di logica;
Al vitellino d’oro anch’io mi prostro,
E vi comprendo ben, senza anagogica:
Noi viviam della penna e dell’inchiostro,
Nè facoltà legale o teologica
Ci diè diplomi, titoli e prebende;
E buon per noi che ci si compra e vende.
Ma se Astolfo potea con un sol corno
Oprar tanti prodigj incliti e santi,
Come potreste senza grave scorno
Non farne un voi, che pur n’avete tanti?
Andiamo via, non c’è nessun dintorno:
Ci potrete servir senza contanti;
Una man sporca l’altra ed ambe il viso,
E a via di corna andremo in paradiso.