Se conoscere or vuoi qualcun che intorno
Leva di sè più rumoroso il grido,
Vedi, se tel consente il dubbio giorno,
Quel bizzarro castello alto sul lido?
Quivi hanno il banco e il giornalier soggiorno
I maggiorenti dello stuolo infido;
Quivi su tutti in gran pompa presiede
Chi di tutti ha più astuzia e minor fede.
Ma per non stare a snocciolar parole,
Andiam verso il castello addirittura;
Sol, perchè gente come noi non suole
Entrar non che restar fra quelle mura,
Per non dar agio alle maligne fole,
Aerea renderò la tua natura,
Sì che nessun possa poi dire: in questa
Casa ci viene della gente onesta.
Il castello, che par solido e forte
E su rocce inconcusse edificato,
Di legno ha i muri, di carton le porte,
E su l’arena istabile è fondato;
D’arabeschi, di fregi e di contorte
Lettere in giro è il suo prospetto ornato;
Intorno al tetto che s’appunta al sole
Centinaja vi son di banderuole.