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54 Atlantide


Dell’edificio la doppiezza e il nodo,
     Dirò così, che le due reggie lega,
     Non parve strano a Esperio in alcun modo,
     Che assai conosce i ferri e la bottega:
     Volle avvertir però, stando in sul sodo,
     Che se nuova non è siffatta lega,
     E l’un potere ancor l’altro sorregge,
     Odiare i lupi è sempre utile al gregge.

Ben Edea gli osservò, che al tempo antico
     Il nostro, almeno in ciò, poco somiglia,
     E ch’ora al mondo non importa un fico
     Se l’un fa all’altro l’occhiolin di triglia;
     Che l’arte loro e il traffico impudico
     A nostra libertà rischj non figlia;
     E che il Pensier più facilmente avanza,
     Quando è regola sua la tolleranza.

Ma Esperio, che in ciò solo esser codino
     Indispensabil crede, e se ne vanta,
     Soggiunge, che avanzare è uman destino,
     Che spesso, è ver, la tolleranza è santa;
     Ma chi sen va tranquillo al suo cammino.
     Di tal virtù non n’ha d’aver poi tanta,
     Che al masnadier, ch’aprir gli vuol la pancia,
     Dica: Faccia, e gradisca un po’ di mancia.