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Dissi, e spero il lettor l’abbia presente,
Che della ben munita isola in vetta
V’è un gran palagio, ma mi uscì di mente
Dire a che ufficio è l’alta mole addetta:
Sappia dunque il lettor, che sul repente
Giogo essa venne a doppio fine eretta,
E che risponde al fin la sua figura
Con doppia faccia e doppia architettura.
Delle due parti la men ricca e bella,
Che su la costa boreal torreggia,
D’un gran trofeo s’adorna e s’incappella,
E dei Testadilegno ivi è la reggia;
L’altro lato, che altero ergesi e della
Sottoposta pianura il verde ombreggia,
Del Sultan della Fede è ospizio eletto,
E il Labirinto del Gran Prete è detto.