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Sorge la notte, e una stupenda barca
Ferma ad un passo dalla riva attende,
Ma come pria de’ due compagni è carca,
4Silenziosamente il largo prende.
Pari a luna recente essa s’inarca,
E l’onde e l’aure come dardo fende,
Aureo dardo però, ch’abbia per giunta
8Rubinea cocca e adamantina punta.
Due candid’ale a questa e a quella parte,
Di vele invece, aperte all’aura reca;
Il timon, fatto con mirabil arte,
12La governa da sè per l’aria cieca;
Di nervei stami inteste son le sarte;
La stiva sembra d’un cervel la teca;
Dotti volumi ha di zavorra in loco,
16E sul calcese un pennoncel di foco.