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266 | Atlandide |
Spieghi libero Amor l’ale fiammanti,
E ravvivi la terra al par del sole,
Sì che dal bacio di due cori amanti
Rigogliosa e gentil sorga la prole.
O forte Amor, co’ tuoi moniti santi
Suscita la civil torpida mole;
Abbia dal regno tuo vario e fecondo
Vita novella ed equa legge il mondo!
Non più colpe e delitti! orrido gregge,
Che dell’error le ortiche ispide bruca,
Cui non torvo rigor frena o corregge
Fra ceppi infami in sotterranea buca,
Ma paurosa iniquità di legge,
Ma fame orrenda a fatti orrendi educa,
Finchè largo d’oneste opre e di pane
Non redima l’Amor l’anime umane!
Come un sogno d’amante e di poeta
Allor sorriderà l’ampia Natura,
La terra allor sarà fertile e lieta,
Libera qual pensier, qual foco pura,
Madre che tutti nutre e tutti allieta,
Che l’opra alla mercè libra e misura,
Provvida madre che i sudati frutti
Porge benigna ed ugualmente a tutti.
fine