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236 Atlandide


Cresce la fiamma, e in una sfera immensa
     Mirabilmente si dilata e splende,
     E là dov’è più candida e più densa
     Un’eccelsa fra mille Ombra comprende:
     Nell’animo così, che veglia e pensa,
     Un’immagin si desta e si raccende,
     Mentre un popol di forme escon dal cieco
     Carcer dell’ombre e s’accompagnan seco.

Come cerule nuvole indistinte,
     Che cullandosi all’aure vespertine,
     D’ametista e di croco ai lembi tinte
     Vaporan da le grige acque marine;
     Quasi da consciente anima spinte,
     Lentamente pe ’l ciel van peregrine,
     E abbracciate fra lor dolci sorelle
     Muovon pensose ad incontrar le stelle;

Così nel mezzo del mirabil foco,
     Dove più puro e men raggiante è il lume,
     Disegnando si vanno a poco a poco
     Profili aerei, ma d’uman costume:
     Il lor colore vaporoso e fioco
     Sembianze certe e noti aspetti assume;
     Ecco, su tante insigni Ombre stupende,
     Il genovese redentor risplende: