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228 Atlandide


Ma già dietro di noi fuggon le triste
     Sponde ove il sonno accidioso regna;
     Incalza l’ora, e di vermiglie liste
     La Riscossa imminente il ciel già segna:
     Odi rombar terribilmente miste
     L’ire e le preci della turba indegna,
     Mentre, aspirando l’ultima battaglia,
     Di Rimini il leon rugge, e si scaglia.