Vagolar vedi all’aure iridescenti
Vaporosi fantasmi indefiniti,
Che con vaghi, leggiadri atteggiamenti
Ti fan da lungi affettuosi inviti?
Altri aliando van soli e silenti.
Altri in pensosi abbracciamenti uniti,
Finchè nel ciel si perdono, d’un blando
Chiarore la commossa aria segnando.
I generosi spiriti son questi,
Che disdegnosi dell’età ferrigna,
Puri, animosi e dolcemente mesti
Muovon per questa region benigna;
Muovon su l’ale dei lor sogni onesti
Là dove il fiore della Pace alligna,
Al luminoso, interminato impero
Dell’eterna Utopia, madre del Vero.
E son giovani pii dal guardo intento
A un ciel profondo, a un Ideal remoto,
Per cui dolce è il lavor, sacro il tormento,
E a cui l’anima casta offrono in voto:
Ideale d’amor, da cui redento
Sarà lo schiavo al cenno altrui devoto,
E al cui governo libero e giocondo
Terran la Pace e la Giustizia il mondo.