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Canto settimo 149


Ma benchè tutte a differenti oggetti
     Volgan le menti argute e pellegrine,
     E nei profondi, elastici intelletti
     Dieno l’entrata a varie discipline,
     Siede in cima però dei loro affetti,
     E la più cara è delle lor dottrine
     La teoria politico-borsale
     Su l’Organizzazion del Capitale.

Disse allora la Guida: Ora, o figliuolo,
     Ci conviene passar per questo bosco;
     Ma Esperio, cui non va troppo a fagiuolo
     Tal passaggio, risponde: Io ben conosco,
     Che le son piante e ben confitte al suolo,
     Pure, non si sa mai, disse quel losco;
     Passiam dunque, ti prego, a una tal quale
     Distanza e ben tappati, a quel che vale.

In mezzo al bosco delle Opunzie appena
     Giunti, e proprio de’ fiumi al confluente,
     In un’opaca vallicella amena
     Trovano una spelonca ampia e fiorente.
     Quivi d’edera cinta e di verbena
     Sta l’effigie di Pinco onnipossente,
     Del novo dio che modera e protegge
     Dei romanzieri realisti il gregge.