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Galleggia la bizzarra isola, come
     Sughero enorme, alla balìa del vento,
     Ed Isoletta Svagolata ha nome,
     Perchè basi non ha nè fondamento,
     E dimenando gli omeri e l’addome,
     Quasi femmina al suon dello strumento,
     Se ne va per le azzurre onde a diporto,
     E una Ninfa ti par che faccia il morto.

E s’ora Ninfa e pria femmina ho detto,
     Solo in grazia non è della figura
     Retorica, che invero essa all’aspetto,
     Ai costumi incostanti, all’andatura
     Ed in ogni altro femminile effetto
     Una donna ti sembra addirittura,
     Che stendasi nervosa e gigantesca
     Col ventre agli astri e il cul nell’acqua fresca.