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126 Atlandide


L’armi di questa gente oltre ogni detto
     Bizzarre sono: han tutti il ventre ignudo,
     Ma fin sopra le orecchie hanno un berretto,
     E sul berretto un cardo ispido e crudo;
     Un’Enciclopedia lor fascia il petto,
     Un Calepino serve lor di scudo,
     Un arnese hanno in man lungo a due tagli,
     E un diploma di laurea in sui sonagli.

All’apparir di sì munita schiera,
     E più del carretton dei libri immani,
     Pallidi gli altri diventâr qual cera,
     E sciogliere sentîr ginocchia e mani:
     Selva così, che pria della bufera
     Sfidar parve di lei gli odj lontani,
     A un leggero alitar tremola tutta,
     E si piange in cor suo vinta e distrutta.

Ma il capitano lor, ch’era prudente
     E l’umor conoscea del suo drappello,
     Ordina d’occupar militarmente
     Un’osteria che val più d’un castello.
     Grato è il comando a quell’eroica gente,
     A cui scendeva il cor già nel budello,
     E che aver crede in quelle pingui mura
     La pancia insieme e l’anima sicura.