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12 | Avvertimento |
diosità, essa ha il diritto di ricorrere alla beffa e alla parodia. Di questo diritto ha creduto giovarsi l’autore con una libertà, che gli Ateniesi non disdicevano ad Aristofane, ma che sembrerà probabilmente soverchia a questa schizzinosa moralità borghese impastata di tornaconto e d’ipocrisia.
Lo scherno e la parodia, quando siano condotti con arte, possono riuscire a far ridere e fremere al tempo stesso quanti si serbano ancor sani e incorrotti in un’età di raffinati e di sfatti: il riso, in tal caso, è principio di ribellione alle menzogne e alle turpitudini del tempo; il fremito è foriero di quel benefico temporale, che purificherà, presto o tardi, l’atmosfera morale della nazione.