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58 | Ascensioni umane |
Toletus e Cornelio a Lapide, anche le altre creature ascenderanno dallo stato imperfetto in cui giacciono come prigioniere, ad una simile libertà, stabilità, immortalità, «Tota creatura sensibilis» commenta S. Tommaso «quandam novitatem gloriæ consequetur»1. Il commento di S. Ambrogio è pieno di triste e grandiosa poesia. Egli considera il travaglio e la pena di tutta la Natura, dagli astri che faticosamente percorrono il loro cammino, sorgono, cadono, risorgono, sino allo spirito degli animali che servono e gemono perchè l’opera loro servile è caduca, non è per il servizio di Dio e per l’eternità, ma per il servizio dell’uomo peccatore e per la corruzione. «Quantum ergo datur intelligi, satis de nostra salute sollicita sunt, scientes ad liberationem suam proficere maturius, si modo nos citius agnoscamus auctorem»2. S. Ambrogio ne trae quindi una esortazione ai cristiani di operare il bene anche per pietà della natura inferiore «quæ diebus ac noctibus iniurias patiens inge-
- ↑ «Tutte le creature sensibili conseguiranno certa innovazione gloriosa,» In Epistolas D. Pauli Espositio.
- ↑ «Per quanto n’è dato intendere hanno sufficentemente a cuore la salvezza nostra, sapendo che tanto più presto saranno liberati essi, quanto più presto riconosceremo noi il Liberatore.» Ambr. Comm. in Ep. ad Rom.