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S. Agostino e Darwin 13

più intende e più le vanno a grado e più si sono identificate nella sua mente; la derivazione dell’uomo dalla scimmia e la negazione del Creatore.

Dall’altro lato alcune Riviste inglesi e americane, come la North British Review, il Christian Examiner, la North American Review, denunciarono sino dal principio come atea la teoria trasformista di Darwin, pure ammettendo il teismo dell’autore. L’accusa fu confermata da un teologo americano di grande riputazione, il dott. Hodge, e da altri. Agassiz, nella mente del quale, dice il Le Conte1, sorse la grande idea della essenziale identità della serie tassinomica, ontogenica e filogenica, non volle edificare su questa base, come sarebbe stato logico, la teoria dell’Evoluzione, e la combattè in Darwin perchè gli parve condurre alla negazione di una verità più alta e più certa, la esistenza del Creatore; meritando così di venire citato dal Grassmann con grande favore, quantunque non si tratti poi d’un ortodosso ma d’un poligenista.

Il libro di Darwin sull’origine dell’uomo, l’asserita identità di natura dello spirito umano e dello spirito delle bestie, il ruvido dogmatismo di Haeckel,



  1. Le Conte, Evolutions and its relations religious Thought, pag. 43.