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288 Ascensioni umane

prema, seguire fino alla meta gli slanci dei credenti e dei poeti. Invoco una scienza che dimostri come e perchè le riducibili sofferenze sempre indichino disordini e sempre aiutino a porvi riparo. Su questa ferma base la più sublime aspirazione umana fonderà il proprio concetto del soffrire irreducibile, dell’arcana ragione sua, dell’ultimo suo frutto, assiderà edifici splendenti di visioni e di sogni, asili consolatori di afflitti. La scienza vi avrà cooperato senza uscire dal proprio campo e a lei pure ne verrà nuova lode di consolatrice delle anime: la più dolce lode, io credo, che il mondo abbia. Così agli antichi maestri che prima qui fermarono nel fondo limoso del mare. fitte selve di travi sapientemente ordinate al peso di moli enormi, è data lode, in parte, degl’incomparabili poemi di pietra che ascendono dalle onde, svolgono musicalmente nel sole maestà possente d’idee, grazia toccante d’immagini, aeree visioni di sogno; e chiamano essi pure, in questa o in quella parte, gli afflitti a sè, tendono pure, in questa e in quella parte, al cielo il segno del maggior dolore e della maggiore speranza.