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le grandi civiltà dell’Oriente e per questo perirà, se non si rimedia, la civiltà nostra. Essa ha già superato il suo culmine e declina e voi non ve ne accorgete perchè siamo ancora nelle prime ore dopo il meriggio. Il calore cresce tuttavia, ma guardate l’ombra! Essa torna indietro».

Allora chi ha posto per il primo la legge dell’evoluzione dal semplice al complesso riprende la parola, dimostra il carattere morale di quella sua legge che opera spontaneamente dovunque gli uomini si associano. Vedete, dice Spencer, un’allegra compagnia d’amici, che si accinge a far colazione sull’erba. Subito succede una spontanea divisione delle funzioni e del lavoro. Chi toglie le vivande dai canestri, chi stura le bottiglie, chi distribuisce le salviette, chi le posate e i bicchieri. Egli dimostra quindi come la legge sia scritta nella stessa natura degli individui umani tanto diversi fra loro nelle attitudini, a cominciare dalla distinzione dei sessi,

Ma intanto altre voci si son levate in gran parte discordi da queste. Hanno affermato per la prima volta che la intelligenza non è il principale fattore del progresso umano, che il progresso umano si avvera quando gl’individui sacrificano il loro interesse all’interesse della Società, che questo è il frutto della religione e della morale, che quindi l’elemento religioso e morale è il maggior fattore del Progresso.