minare il cammino del passato, sorge repente, accesa come una musa, è predice vicino il tempo in cui gli uomini, conoscendo il numero, il peso, la misura di tutto il presente, potranno determinare il cammino del futuro per mezzo di calcoli esatti e sicuri come quelli che servono a prevedere il moto degli astri. Essi allora signoreggeranno la natura, loro schiava; e il dolore, per effetto di una benefica necessità, andrà scomparendo dalla terra. Tutto questo perchè l’evoluzione umana va dall’omogeneo all’eterogeneo! Un critico anarchico si leva e protesta: «no, non è vero, Facile a voi, signor Spencer, di filosofare così sulla comoda poltrona del vostro elegante studio al primo piano dove pare non vi siate mai accorto dell’inquilino che stenta nella soffitta. Alla vostra evoluzione sociale che va dall’omogeneo all’eterogeneo corrisponde una evoluzione dell’individuo in senso opposto. Quanto più si suddividono le funzioni sociali, tanto minore è il numero di quelle che l’individuo esercita ed egli è finalmente ridotto ad esercitarne una sola, le sue facoltà diventano inerti e si atrofizzano, meno una sola. Questo critico, fra parentesi, è un russo il quale forse non sa quanto a sproposito ragiona e come un cittadino infelice dell’Occidente possa essere a un punto consigliere comunale, consigliere provinciale, consigliere di