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L’Origine dell’Uomo | 155 |
tere la evoluzione dell’intelligenza che quella dell’organismo; e, quantunque si tratti di probabilità, non sarebbe savio di rifiutare il primo assenso a una probabilità così grande,
Questa scienza può errare ma tiene un linguaggio sereno, veramente scientifico. Quando invece gli evoluzionisti della scuola di Haeckel lavorano a fondare la nuova teoria, non si sa se preparino veramente le fondamenta di un edificio sa scientifico o se scavino trincee d’approccio contro una fede, se facciano un’opera di pace o un’opera di guerra. Mentre narrano la storia dell’Universo, pensano con odio, lo si sente, al racconto sacro e la loro parola vibra spesso come un’accusa, onde si direbbe che siedono non già sulla cattedra della Scienza ma davanti alle Assise, in un processo contro il Creatore, sullo scanno del Pubblico Ministero.
Essi parlano con un certo dispregio della pura osservazione scientifica, Con un buon paio d’occhi e un buon microscopio, dicono, il primo che passa può diventare celebre. Occorre essere filosofi, occorre persuadersi che il mondo non ha bisogno alcuno di governo e che la presenza di Dio vi è intollerabile.
Essi chiedono perciò la morte dell’imputato o almeno la sua relegazione perpetua nelle teste de-