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L’Origine dell’Uomo 137

anzi tutto ammirato la libertà, la potenza e l’ardire di quegli uomini grandi nella interpretazione del racconto mosaico, nel cercarvi sensi rispondenti alla loro idea di Dio, rompendo i sigilli di un senso letterale che poteva bastare alle semplici moltitudini, non al loro alto genio. S. Agostino immaginò una materia prima capace, per virtù infusale dal Creatore, di produrre gradatamente, ciascuno a suo tempo, tutti gli organismi, per modo che il mondo attuale esisteva in potenza dentro di essa.

È ridicolo di supporre che S. Agostino abbia avuto in mente la teoria della Evoluzione; ma se s’interpreta il racconto mosaico a quel modo, riesce ben facile di ammettere che il nostro sistema planetario fu prodotto dal ruotare d’una nebulosa come un altro forse ne prepara la gigantesca nebulosa di Orione; riesce ben facile di ammettere che le specie viventi si sono prodotte per generazione, naturalmente, come fu prodotto ciascuno di noi che pure non crediamo di mentire confessandoci creati e messi al mondo da Dio.

La interpretazione di S. Agostino può essere combattuta dai teologi e lo fu infatti, ma questo poco importa; essa non mi serve per fondare un dogma, bensì per difendere una libertà. Procedendo più avanti, io osai sostenere che la teoria della