Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
110 | Ascensioni umane |
colto, la scelta tra la confessione e la negazione di Dio. I negatori di Dio non vogliono riconoscer questo, si studiano di stabilire la contraddizione logica dei Veri scientifici coll’idea della divinità, Secondati da un volgo religioso che aveva paura per un piccolo, debole Iddio della sua mente, essi prima pensarono che se la terra non era il centro immobile del sistema solare, anche il Dio cristiano doveva porsi fra gli dei falsi e bugiardi; poi che se gli astri del sistema solare si erano venuti formando con un processo meccanico dalla materia in rotazione, secondo l’idea di Laplace, si poteva levare, almeno ai pianeti e ai satelliti, la vecchia marca di fabbrica soprannaturale.
Con ciascuno di questi argomenti riuscirono solamente a provare che non vi poteva essere un Dio quale il volgo lo imaginava; a che ciascuna volta si rispose che Dio era infatti molto più grande. Finalmente, bandita ai quattro venti la dottrina della Evoluzione, si proclamò fra i gemiti, i lamenti e le maledizioni del popolo credente, che le piante, le bestie, e l’uomo si erano fatti per caso da sè, di una sola sostanza, con la selezione naturale; che se il vecchio creatore aveva potuto resistere a tanti altri colpi della scienza, questa volta era spacciato.