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Pastine pel thè

Mistress Vood, un’amabile signora inglese, avendomi offerto un thè con pastine fatte con le sue proprie mani, ebbe la cortesia, rara nei cuochi pretenzionosi, di darmi la ricetta in tempo da potervela qui in ultimo descrivere, dopo averla messa alla prova.

Farina d’Ungheria o finissima, grammi 440.
Farina di patate, grammi 160.
Zucchero a velo, grammi 160.
Burro, grammi 160.
Due chiare d’uovo.
Latte tiepido quanto basta.

Formate un monticello sulla spianatoia con le due farine e lo zucchero mescolati insieme. Fategli una buca in mezzo, collocateci le chiare e il burro a pezzetti e, colla lama di un coltello prima e con le mani dopo, servendovi del latte, intridetelo e lavoratelo mezz’ora circa per ottenere un pastone piuttosto tenero. Tiratelo col matterello in una sfoglia della grossezza di uno scudo, tagliatela a dischi rotondi, come quello del N. 6, bucherellate questi dischi con le punte di una forchetta e cuoceteli al forno o al forno da campagna in una teglia unta col burro.