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Quest’ultima cucinatura de’ sedani si presta più delle altre per contorno agli umidi di carne coll’intinto dei quali li bagnerete.


306. - Lenticchie intere per contorno

Le lenticchie per contorno agli zamponi si dovrebbero tirare a sapore, dopo cotte nell’acqua, con burro e sugo di carne. In mancanza di questo, mettetele a bollire con un mazzetto odoroso e dopo cotte e scolate bene dall’acqua, rifatele con un battutino di presciutto grasso e magro, un pezzetto di burro e poca cipolla. Quando questa sarà ben rosolata, versate nel soffritto un ramaiuolo o due di brodo digrassato del coteghino, o dello zampone. Lasciatelo bollire un poco, passatelo, e in questo sugo rifate le lenticchie aggiungendo un altro pezzetto di burro, sale e pepe. Se il coteghino non è ben fresco, servitevi di brodo.


307. - Lenticchie passate per contorno

Questo si chiamerebbe alla francese purèe di lenticchie; ma il Rigutini ci avverte che la vera parola italiana è Passato, applicabile ad ogni specie di legumi, le patate inclusive. Dunque per fare un passato, e non un presente, colle lenticchie, mettetele a cuocere nell’acqua con un pezzetto di burro e quando saranno cotte, ma non spappolate, passatele per istaccio. Fate un battutino di cipolla (poca però, perchè non si deve sentire), prezzemolo, sedano e carota; mettetelo al fuoco con burro quanto basta e quando sarà ben rosolato, fermatelo con un ramaiuolo di brodo, che può anche essere quello digrassato del coteghino.