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di latte, il quale si cuoce in umido in modo che riesca delicato e gustoso.

Mettetene al fuoco tanti pezzi, quante sono le persone che dovranno mangiarlo, sopra a un battuto crudo e tritato di cipolla, sedano, carota e un pezzo di burro; conditelo con sale e pepe. Quando avrà preso sapore aggiungete un altro pezzetto di burro intriso nella farina per dargli colore e per legare il sugo e tiratelo a cottura con acqua e sugo di pomodoro o conserva. Il sugo passatelo, digrassatelo e, rimesso al fuoco, dategli odore con buccia di limone tagliata a pezzettini, unendovi un pizzico di prezzemolo tritato, prima di levarlo dal fuoco.


RIFREDDI



266. - Lingua alla scarlatta

Alla scarlatta perchè prende un bel colore di rosso ed è, per aspetto e gusto, un piatto ben indovinato.

Dovendovi parlar di lingua, mi sono venuti alla memoria questi versi di un celebre poeta:


                                   Il cor di tutte
Cose alfin sente sazietà, del sonno.
Della danza, del canto e dell’amore,
Piacer più cari che il parlar di lingua,
Ma sazietà di lingua il cor non sente.

È vero, il prurito della loquacità non si sazia cogli anni, anzi cresce in proporzione come cresce il desiderio di una buona tavola, unico conforto ai vecchi,