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LA DANZA DELLO SCHELETRO




Sotto un cielo schietto e nitido
          Di zaffiro vivo,
     Nella vampa e nel silenzio
          Del meriggio estivo;
     Cinto in giro d'olmi taciti
     Bolle il campo infervorato,
     Folto d'erbe e di selvatici
     Fiori tutto screzïato.

Quivi, in mezzo al verde schiudesi
          Una buca oscura,
     Quasi covo sbieco d'istrice,
          O di volpe fura: