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le ninfe di marmo 67



Intorno ad esse inaridir le fonti
     Scherzose e i queti laghi di cristallo:
     Esse non declinâr le bianche fronti,
     Non ritrassero il pie dal muto ballo.

Tutta perì, guardando il cielo e il mare,
     La stirpe stanca dei signor del loco:
     Esse da lunge videro le bare
     Passar tra 'l verde e non cessâr dal gioco.

Di tanto in tanto un'arbore nel folto
     Per troppa età ruina all'improvviso:
     Non lascian esse di guardarsi in volto,
     Sempre ridendo dell'istesso riso.

E senza fine alto volando il vento
     Empie di voci e di sospiri il bosco,
     E senza fine il mar, lucido o fosco,
     Rompe alla riva con cupo lamento.