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58 | la caccia disperata |
Vola il cervo fatato e dietro a lui
Vola uno stuol di cacciator fatati,
Meravigliosi, bui, trasfigurati,
Sui gran cavalli rabbuffati e bui.
E disfrenato, insiem con essi, un gruppo
D'ispidi cani, sitibondi, muti,
Sciolte le lingue fuor dai denti acuti,
Fatto di membra guizzanti un viluppo.
Rovinosi galoppano i cavalli,
Sparse le code e le criniere al vento,
Via con ispaventoso assalimento
Per piani e botri, per monti e per valli.
I cacciatori hanno di cera i volti,
Gli occhi sbarrati, dall'orbite avulsi;
Stringono l'arme coi pugni convulsi,
Sembrano in cappe di tenebra avvolti.
L'un d'essi all'arse ed enfie labbra arreca
Di fulvo rame una ritorta tromba,
E disperato e fiero un suon ne sfromba
Che lungamente per la selva impreca.