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14 tempio distrutto



TEMPIO DISTRUTTO




Questa di magri citisi, di lente
     Ginestre e d'orni screzïata altura
     Sacra a un nume già fu, quando Natura
     I voti udiva della umana gente.

Allora intorno al dittero nitente
     Frondeggiando crescea la selva oscura,
     E da quel greppo scaturia di pura
     E tersa onda lustrale una sorgente.

E qui traeano al novo sole i cori
     Delle danzanti la gioconda offerta
     Di bianchi pani e d'odoranti fiori.

Squallido e sgombro giogo or la deserta
     Luna contempla, e tra le balze e i fori
     Le sacre pietre sparse giù per l'erta.