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FANTASMA LUNARE 145 FANTASMA LUNARE Fuor dello scuro, travaglioso mare, Entro un limbo di ciel che s’arroventa, Aggrondata, spettral, sanguinolenta La faccia enorme della luna appare. Come una vision levasi lenta, E dal deserto e fosco limitare Sopra l’immensità dell’onde amare Sbarra le occhiaje e tetro foco avventa. Ristagna l’aria ammaliata e grave All’apparir di quella luce, e l’onda S’acquatta a guisa d’animai elio. pavé. Sotto l’incubo della luna tonda Una vetusta e tenebrosa nave Tacitamente in mezzo al mare affonda. Graf, /,«Panati l i.. 19