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134 li’ ISOLA DEI MORTI Sotto l’antico ciel, nella grandeva Pace obliosa, incommutabilmente, Dalla silenziosa onda lucente L’isola come salda ombra si leva. Vasta quiete, alto silenzio! Un Lete Tatto mare: un’immobile parvenza: Uno stupor senza memorie, senza Desio... Vasto silenzio, alta quiete! Solo, quando nei gorghi algidi spento Cade (poiché rifulse invano) il sole, Fra i gran cipressi, entro le cave gole, Mormora un lieve spirito di vento.